domenica 26 settembre 2010

Time To Pretend

Il programma di domani mattina sarà sicuramente sveglia presto, un'abbondante colazione e ascoltare Time To Pretend degli MGMT.
Non so perchè ma non sento nè agitazione nè ansia per l'inizio del mio primo giorno universitario.
Mi ritroverò a dover iniziare tutto dall'inizio, una nuova avventura che purtroppo poteva andare diversamente, ma diciamo che non mi lascio sconfortare da sbagliate decisioni prese nel passato. Mi immetto in un mondo, quello universitario totalmente nuovo per me e che spero si riveli migliore di quello che mi si prospetta da questo piccolo computer.
Una scelta affrontata forse troppo frettolosamente che sembra così immensamente distante da quello che voglio fare nella mia vita, ma che in realtà spero con tutto il cuore mi conduca per mano nella realizzazione di un sogno. Staremo a vedere.

Ascolto la versione originale di Time To Pretend che, detto sinceramente non mi ha mai entusiasmato tantissimo (e sinceramente non so perchè).
Anche nella musica come nella vita esistono i colpi di fulmine. Ricordo con immensa emozione il concerto di Paolo Nutini a Ferrara la, ormai, scorsa estate.
Eseguì la cover di questa canzone e li me ne innamorai definitamente, forse ancor più della cover che dell'originale.

Sarà questa che segnerà il mio cammino, e che ricorderò sempre. Perchè TtP e non altri pezzi?
L'altra che segnerà il mio cammino spero di doverla ascoltare con molto piacere il prossimo anno e magari sarà proprio Bullets, con il suo testo così perfetto per me e per questo blog.


’m feeling rough, I’m feeling raw, I’m in the prime of my life.
Let’s make some music, make some money, find some models for wives.
I’ll move to Paris, shoot some heroin, and fuck with the stars.
You man the island and the cocaine and the elegant cars.

This is our decision, to live fast and die young.
We’ve got the vision, now let’s have some fun.
Yeah, it’s overwhelming, but what else can we do.
Get jobs in offices, and wake up for the morning commute.

Forget about our mothers and our friends
We’re fated to pretend
To pretend
We’re fated to pretend
To pretend


LylaEditors




giovedì 23 settembre 2010

Closer

Closer, Kings of Leon.
Un altro concerto, un'altra data, altre emozioni, però sempre noi due. Io e Daniele.
E lo dico con un sorriso.
"Ti regalo un concerto". Tutto è partito un bel giorno, gli regalai due biglietti per il concerto dei R.E.M. a Villa Manin, lui ricambiò con I Coldplay a Udine, gli Editors a Milano, Roma, Torino e Livorno.
Si, un pò viziata lo sono, ma non c'è cosa migliore che regalare un'emozione alla persona che ami; un'emozione rimane indelebile nella mente, un oggetto materiale no, va incontro alle ingiustizie del tempo che lo corrodono e lo rovinano.
Amo andare ai concerti, essere a stretto contatto con la gente e vedere chi crea quella musica. Non c'è nulla di più bello che starsene li e farsi travolgere da una scarica di adrenalina grandissima. Fantasticamente meraviglioso.
I Kings of Leon piacciono tanto a lui, e piacciono a me; oggi ho scelto Closer come canzone del giorno perchè la trovo incredibilmente bella, forse addirittura più bella di Use Somebody, il successo che li ha resi famosi anche in Italia.
A febbraio mi vuole portare ad ascoltare i Band Of Horses, cercherò di farmi una cultura e poi vi dirò come sono...

Grandi decisioni da prendere in questo periodo; dopo aver scelto la facoltà migliore per le mie esigenze e ambizioni, ora devo trovarmi un lavoretto per non dipendere sempre e comunque dai miei genitori che, non mi hanno mai fatto mancare nulla, ma hanno fatto fin troppi sacrifici per me, ed è ora di ricambiarli materialmente, e non solo con il comportamento da figlia modello, che alle volte però mi sfugge un po di mano, sapete com'è... mia madre mi vorrebbe più ordinata, mio padre più... no, forse a lui vado bene così.

Stranded in this spooky town
Stoplights are swaying and the phone lines are down
This floor is crackling cold, she took my heart, I think she took my soul
With the moon I run far from the carnage of the fiery sun

Driven by the strangle of vein showing no mercy I do it again,
Open up your eye, you keep on crying baby, I'll bleed you dry
Skies they blink at me, I see a storm bubbling up from the sea
and it's comin' Closer.

LylaEditors


martedì 21 settembre 2010

You're Not Alone

E' da un pò che mi sono fissata con una canzone, che come sempre Mtv cerca di commercializzare. You're not alone di Mads Langer mi è subito sembrata stupenda dal primo momento che l'ho ascoltata, mi mette di buon umore e mi rilassa con quel suo ritornello così dolce e orecchiabile.

Finalmente è ora di mettersi seriamente con il buon intento di prendere una decisione, che sia la migliore per la mia vita.
Non ho passato il test di medicina, e non ho passato nemmeno quello di Biotecnologie nonostante gli oltre 50 punti che ho totalizzato.
Ora le mie scelte possibili si riducono di molto, ma il mio sogno rimane sempre uno, quello di diventare un bravo medico. Per il momento però non credo nè di averne le capacità, nè la forza. Sono rimasta molto delusa da me stessa in quanto so che potevo raggiungere il mio obbiettivo... forse il destino mi si è voltato contro e devo aspettare il prossimo anno per riuscire a sfidarlo nuovamente.
Ora devo prendere in mano la mia vita e iniziare a fare delle scelte, togliermi qualche sfizio (vagheggia sempre nell'aria l'intenzione di iniziare una carriera come tutorialist su YouTube), e iniziare a crearmi, maturare e cambiare.

Il periodo non è dei migliori, e non solo il destino universitario mi si è voltato contro ma anche persone (una sola) che credevo amica, ma che in realtà non si è rivelata tale... vabbè, "certe persone e meglio perderle che trovarle no? ".
Non credevo che potesse comportarsi da, passatemi il termine, stronza un'altra volta, però evidentemento ho valutato male l'ennesima volta e come sempre Daniele aveva ragione. Odio dirlo ma si, aveva ragione.

You're not alone, tu non sei sola, io non sono sola, o almeno lo spero, anzi, credo di esserne sicura.

You´re not alone I´ll wait till the end of time
Open your mind Surely it´s plain to see
You´re not alone I´ll wait till the end of time for you
Open your mind Surely there´s time to be with me

LylaEditors

giovedì 2 settembre 2010

Dinosaurs


Sopra il letto ancora da sistemare c'è un libro, la borsa, il cappotto... qualche foglio.

Il Maccabees girano sul mio stereo da ormai una buona mezz'ora e tutto mi sembra fermo, immobile statico.

Oggi ho affrontato quel test su cui non mi pronuncio, vuoi per scaramanzia, vuoi perchè non ho proprio idea di cosa dire.

Staremo a vedere.


La prima volta che sentii nominare la parola Maccabees fu a Roma, fuori, davanti al Tendastrisce in attesa dell'irrefrenabile corsa che mi avrebbe portato per l'ennesima volta in prima fila davanti agli Editors. Non sapevo chi fossero e nemmeno potevo immaginare che tipo di sonorità avessero, però il nome faceva figo: "Maccabees", così Englishness... Britishness... suonava bene.

Quando arrivarono sul palco come supporters mi apparvero subito dei bei tipi, particolari; il cantante Orlando Weeks portava una pettinatura troppo... non so nemmeno trovare l'aggettivo giusto, YESSSSSS e subito occuparono un posto in me.

Dinosaurs soprattutto...

L'ultimo loro lavoro s'intitola Wall Of Arms e dalla prima all'ultima traccia è un tripudio di suoni, melodie emozioni fantastiche. Ho ascoltato pochi album belli cosi...(a parer mio è chiaro).

Così sfacciati, energici, allegri, unici... così Maccabees.

"I want nothing tonight to hold but you, I keep this pillow it's just a poor substitute for a soul"
LylaEditors

mercoledì 1 settembre 2010

An End Has A Start

Sono tornata, con qualche riserva, con qualche rancore e con qualche paura.
Domani, un giorno come un altro per tutti, tranne me.
Alle 11.00 si deciderà quello che sarò, quello che diventerò, quello che probabilmente farò... il test d'ammissione universitario spaventa più di quel film horror che guardai in seconda media.

Intanto, tra chimica fisica e biologia spunta qualche malsana idea nella mia mente, quella iniziare a mettere qualche video sul mio canale youtube. Qualcosa girato da me, in cui parlo di make up e altre frivolezze come le altre makeup guru.
Bah, staremo a vedere.
La mattinata non è iniziata nel migliore dei modi, avevo un pò quella che di solito si definisce luna storta, ma poi, fortunatamente si è raddrizzata e ora son serena e in pace con me stessa.
Non so, non credo, che l'esito del test di domani sia positivo, non perchè non creda nelle mie capacità (alimentate da tre mesi di studio assassino) ma semplicemente perchè dubito che qualche manna dal cielo non capiti a qualcuno con la tracolla Gucci comprata la settimana scorsa.

Ascolto un pò di musica, qualcosa che mi carica ma che allo stesso tempo mi tranquillizza. Ho messo su "An End Has A Start" e so di per certo che la giornata può finire nel migliore dei modi.
Tra pachi giorni si parte per quel "forse" Berlino con Dani, e sinceramente non vedo l'ora, nonostante tutto e nonostante tutti.

"I don't think that it's gonna rain again today, there's a devil at your side, but an angel on the way. Someone hit the light cause there's more here to be seen. Where you caught my eye i saw everywhere i'd been and what i go to...you came on your own and that's how you'll leave, with hope in your hands and air to breathe".